L’ALTERNATIVA

SCAMBIO SUL POSTO

Di cosa si tratta?

 

Il meccanismo dello scambio sul posto è definito nelle normative come:
Il servizio erogato dal GSE atto a consentire la compensazione tra il valore assodabile all’energia elettrica prodotta e immessa in rete ed il valore associabile all’energia elettrica prelevata e consumata in un periodo differente da quello in cui avviene la produzione.
Lo scambio sul posto permette di compensare /rimborsare il valore economico dell’energia prelevata (per esempio di notte) nei limiti del valore economico di tutta l’energia prodotta e immessa in rete.
ATTENZIONE, si parla qui di “VALORE ECONOMICO” (in euro) e non di “quantità di energia”: ogni quantitativo di energia ha un suo valore economico, ha un suo prezzo di mercato, che varia sia in base alla zona, sia alle fasce orarie di immissione e vendita (F1, F2, F3). Inoltre quando si parla di “energia prelevata” dalla rete, si intende l’energia aquistata dalla rete e pagata con le normali bollette elettriche del proprio operatore.
Semplificando, dunque: il meccanismo dello scambio sul posto (SSP) permette di farsi rimborsare parte della quota pagata nella bolletta elettria al proprio fornitore per i prelievi effettuati dalla rete.
Il rimborso avviene però “nei limiti dell’energia immessa”, o meglio nei limiti del valore economico dell’energia precedentemente immessa in rete. Si tratta di fatto di una compensazione economica tra prelievi ed immissioni di elettricità “da” e “per” la rete elettrica.

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